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Marketing dell'Agriturismo: analisi e strumenti per la valorizzazione e promozione dell’agriturismo

Marketing dell'Agriturismo: analisi e strumenti per la valorizzazione e promozione dell’agriturismo
di Marco Mantovani

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE
Facoltà di Economia
Corso di laurea in Scienze Turistiche
Tesi di Laurea in GESTIONE E MARKETING DEL TURISMO

Tesi di: Marco Mantovani
Relatore: Chiar.mo Prof. Massimo Rosati
Anno accademico 2007-2008

6.3 - Indicizzazione e posizionamento

Per i neofiti di SEM (Search Engine Marketing) è facile fare confusione tra due termini nettamente distinti: indicizzazione e posizionamento. Un sito si dice indicizzato quando le sue pagine web sono presenti all'interno degli indici de principali motori di ricerca. La qualità dell'indicizzazione è data dal numero di pagine indicizzate. Se tutte le pagine del nostro sito sono presenti nei motori di ricerca possiamo dire di avere una indicizzazione completa o 100% di indicizzazione. L'indicizzazione, quindi, non va confusa col posizionamento. Un sito è ben posizionato quando appare nelle prime posizioni (la maggior parte degli utenti si fermano alle prime 3 pagine di ricerca) dei risultati di ricerca forniti per le keyword pertinenti. Un sito potrebbe essere indicizzato benissimo ma mal posizionato e non apparire mai nelle prime pagine di ricerca! Ovviamente affinchè possa parlarsi di posizionamento è indispensabile che il sito venga prima indicizzato (un sito non indicizzato, ovviamente, non può essere posizionato!). Indicizzazione e posizionamento sono, quindi, concetti distinti seppur strettamente legati tra loro tanto da apparire come due facce della stessa moneta.

I fattori che possono influire sull'indicizzazione ed il posizionamento sono, in larga parte, comuni. Di seuito una tabella riassuntiva:

L'importanza dei link in entrata (Inbound Link)

Dopo aver illustrato le tecniche endogene riguardanti l'ottimizzazione delle nostre pagine web è necessario spostare la nostra attenzione sul principale fattore esogeno in grado di influenzare indicizzazione e posizionamento del nostro sito web: i link in entrata la link popularity. Ebbene sì, per raggiungere dei buoni risultati nei motori non è sufficiente l'ottimizzazione della nostra pagina, è altresì necessario avere una buona popolarità in termini (quantitativi e, soprattutto, qualitativi) di link in ingresso: cioè link di altri siti web verso il nostro. I link in entrata sono elemento indispensabile per avere una completa indicizzazione ed un buon posizionamento delle nostre pagine web! La popolarità di un sito web è determinata da due fattori:

  • Fattore Quantitativo: Maggiore è il numero di link che puntano al nostro sito, maggiore sarà la sua popolarità in Rete;
  • Fattore Qualitativo: Avere link di qualità e ben più importate del numero di link che si riceve; per link di qualità si intende i link provenienti da siti con una elevata popolarità; la qualità del link è maggiore nel momento in cui c'è una certa affinità contenutistica tra il sito che linka e quello linkato;

Oggi il criterio della popolarità è tenuto in grande considerazione da molti motori (soprattutto da Google), sulla base del principo secondo il quale le informazioni contenute in siti popolari sono di maggior qualità e quindi maggiormente idonee a soddisfare le ricerche degli utenti.

La logica è questa: se un sito viene linkato da molti siti o, meglio ancora, da siti considerati "importanti" significa che si tratta di un sito affidabile e di qualità. Si tratta di una specie di elezione, una conferma dell'estrema democraticità della Rete! Tuttavia la popolarità non è un modo perfetto di indicizzazione. Le nuove pagine, infatti, all'inizio faticheranno ad apparire tra i primi risultati in quanto prive (o quasi) di link in entrata.

Quello che abbiamo descritto qui sopra è, in sostanza, alla base del meccanismo di ranking per eccellenza: il Google PagePank o, più semplicemente, PR. Il PR è un valore numercio (che va da 0 a 10) che Google assegna ad ogni pagina web presente nel suo archivio. Maggiore è il PR di una pagina e maggiore è considerata la sua rilevanza. Per conoscere il PR di una pagina è sufficiente installare sul proprio browser la Google Toolbar. Una volta installata vedrete sul vostro browser qualcosa del genere:

Come avrete capito l'indicizzazione è un processo molto complesso che avviene sulla base di diversi fattori che vengono combinati tra loro al fine di ottenere risultati di qualità. La link popularity occupa oggi un posto di assoluto rilievo tra questi fattori. Di seguito qualche semplicissimo consiglio per aumentare la vostra popolarità in Rete:

  • è bene organizzare scambi link con altri siti dal contenuto possibilmente affine;
  • meglio un link testuale di un banner; se usate banner è importate settare correttamente l'attributo alt dell'immagine;
  • il link dev'essere con link diretto e mai filtrato con URL di tracking; · il link dev'essere "seguibile"; link marcati con l'attributo rel="nofollow" non vi porteranno alcun beneficio;
  • è importante risucire a farsi linkare da siti popolari (un link da parte di un sito molto popolare vale molto), meglio ancora se contenutisticamente affini al nostro;
  • fatevi linkare da directory conosciute ed evitate quelle sconosciute o, peggio ancora, dalla cattiva reputazione (un link da un sito bannato dai motori di ricerca non porta alcun beneficio, anzi...)

Assolutamente sconsigliata, invece, è la pratica di acquistare link al fine di incrementare la propria popolarità. Tale attività, infatti, è considerata negativamente dalla maggior parte dei motori di ricerca (in primis da Google) in quanto viene vista come un modo fraudolento di alterare le naturali risultanze dei motori di ricerca. Questo tipo di pratica può portare anche a delle penalizzazioni per il nostro sito (e per il sito che ci ha venduto il link) con una conseguente diminuzione di visibilità sui motori di ricerca.

Vista la grande importanza degli inbound link e della link popularity avrete certamente compreso quanto possa essere utile pianificare una buona operazione di cross linking (ovvero lo scambio link tra siti web).

La Sitemap

La Sitemap o mappa del sito è uno strumento in grado di aiutare l'indicizzazione delle pagine del nostro sito web. Per sitemap s'intende un file contenente l'indice di tutte le pagine presenti sul nostro sito web; Una sitemap può essere anche una semplice pagina realizzata in HTML linkata direttamente sul nostro sito, tuttavia con questo termine si fa riferimento, solitamente, ad un file XML formattato secono uno specifico protocollo: il protocollo Sitemap, appunto.

La sitemap (intesa quale file XML conforme agli standard definiti nel sito Sitemaps.org) è diventato uno strumento piuttosto conosciuto ed utilizzato grazie a Google che, nel 2005, ha accolto questo sistema all'interno dei propri meccanisimi di indiczzazione. Lo scopo della sitemap è quello di fornire allo spider un elenco completo delle pagine web presenti sul sito, al fine di consentire al motore di ricerca di vedere tutti i documenti, compresi quelli che - normalmente - sarebbero invisibili agli spider perchè non correttamente collegati alle altre pagine del sito.

Come già detto la struttura di Sitemap è in formato XML di cui il protocollo sitemap rappresenta un sotto-tipo; segue un esempio:

<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
  <urlset xmlns="http://www.google.com/schemas/sitemap/0.84">
    <url>
      <loc>http://www.miosito.ext/</loc>
      <lastmod>2007-03-29</lastmod>
      <changefreq>daily</changefreq>
      <priority>1.0</priority>
    </url>
    <url>
      <loc>http://www.miosito.ext/pagina.html</loc>
      <lastmod>2007-03-29</lastmod>
      <changefreq>daily</changefreq>
      <priority>1.0</priority>
    </url>
  </urlset>

Nella nostra sitemap di esempio abbiamo inserito due sole pagine (la home ed una pagina interna); il suo codice (per chiunque abbia una infarinatura di XML) risulta piuttosto semplice. Innanzitutto definiamo la versione di XML ed utilizziamo una serie di tag predefiniti per la specifica di alcuni dati:

  • urlset - specifica l'XML Schema (XSD) definito per il formato del file;
  • url - è il nodo della struttura XML;
  • loc - stabilisce la URL della pagina da segnalare a Google;
  • lastmod - indica la data dell'ultima modifica alla pagina corrente (accetta la data in formato aaaa-mm-gg);
  • changefreq - indica la frequenza con cui la pagina viene aggiornata (daily quotidianamente, weekly settimanalmente, monthly mensilmente);
  • priority - indica l'importanza della pagina da un massimo di 1.0 ad un minimo di 0.1.

Una volta creata la sitemap con l'elenco delle nostre pagine (se il sito è piccolo possiamo farlo manualmente, in caso contrario è consigliabile fare ricorso ad un software ad hoc) dobbiamo caricare il file sitemap.xml (possiamo chiamarlo anche in altro modo) nella root del nostro spazio web. Ora non ci resta che comunicare agli spider dove possono trovare la nostra sitemap; per farlo possiamo usare il file robots.txt aggiungendo questo codice: Sitemap: http://www.miosito.ext/sitemap.xml

Assolutamente consigliato, inoltre, segnalare direttamente la sitemap a Google mediante gli strumenti per webmaster (opzione "Aggiungi sitemap").

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