Il logo
Se esiste già uno stemma di famiglia la scelta sarà facilissima: basterà utilizzare quest'ultimo, o rielaborare graficamente la sua immagine. Se invece il logo va creato ex novo, l'ideale è inserire una immagine non troppo elaborata, meglio se un disegno, utilizzando colori che richiamino la natura evitando colori fosforescenti. La figura deve rappresentare o richiamare, laddove possibile, l'attività principale dell'azienda, o comunque il punto di forza su cui ruota il resto delle attività. Come si fa In questo modo, a colpo d'occhio si intuirà la particolarità più interessanti dell'azienda, con la possibilità di raggiungere in maniera più immediata il target principale di clienti di riferimento.
Il nome dell'agriturismo
È preferibile evitare nomi troppo fantasiosi, che potrebbero dare un'idea sbagliata del prodotto. La soluzione migliore è denominare l'azienda utilizzando in tutto o in parte il nome del luogo dove è situata o di un tratto caratteristico del territorio, oppure il cognome della famiglia o ancora, se si tratta di una dimora storica, il suo nome originario: la Valle del Marta, fattorie Fagioli, Casali S. Brigida, Poggio Nebbia, Castello S. Cristina ecc. Questo aiuterà il cliente anche nell'individuazione geografica dell'azienda ed eviterà di confonderla con altre aziende agrituristiche. Per rimanere impresso bene in memoria, il nome, come anche il logo, deve essere trascritto utilizzando sempre lo stesso carattere e lo stesso colore e deve personalizzare insieme al logo tutto il materiale pubblicitario, tutte le comunicazioni aziendali di servizio, le divise del personale, la cartellonistica, le etichette dei prodotti ecc.
La brochure
Insieme al biglietto da visita non deve mancare mai la brochure, una sorta di biglietto da visita non tascabile in cui inserire, oltre ai dati già contenuti nel bigliettino, anche foto delle coltivazioni, dei casali, dei prodotti e dei servizi e quant'altro si ritenga utile far conoscere. Ogni foto dovrà avere un piccolo commento; la brochure è utilissima per il passaparola: un cliente che esce soddisfatto da una vacanza trascorsa nell'agriturismo sarà sicuramente motivato a distribuirla agli amici, accompagnandola con il suo positivo commento.
Il biglietto da visita
Esso deve contenere, oltre al logo e al nome dell'azienda, una piccola mappa con la descrizione di come raggiungere l'azienda, i numeri di telefono e fax, l'email e il sito internet, nonché il giorno di eventuale chiusura del ristorante. Per includere tutte queste informazioni senza che il biglietto risulti troppo carico è consigliabile usare la tipologia fronte-retro.
Cartellonistica stradale
Soprattutto nel caso in cui ci si trovi in una posizione decentrata rispetto a un centro abitato o ad importanti vie di comunicazione, cosa peraltro auspicabile per un agriturismo, la cartellonistica è fondamentale. Oltre al logo e al nome dell'azienda, essa deve contenere pochi dati indispensabili, che vanno scritti in maniera visibile e chiara in modo da poter essere letti dalle auto in corsa, utilizzando un carattere non stravagante.
Il sito Internet
È l'unico strumento che, ad un costo sicuramente accessibile, riesce ad entrare nelle case di tutto il mondo comunicando ciò che si vuole e come si vuole. Oggigiorno quasi tutte le aziende di ogni settore hanno il proprio sito internet; pertanto, se è vero che il sito dà la possibilità di essere molto visibili, è anche vero che soltanto se è fatto bene, accessibile, facilmente navigabile e raggiungibile dall'utente, permette di non finire nel marasma generale della comunicazione internet. Pertanto, nella sua realizzazione, vanno tenute in conto alcune regole fondamentali:
La presenza in guide di settore
Le guide di settore contengono l'elenco delle aziende agrituristiche divise per Regione, Provincia e Comune. Facili da consultare sono uno strumento molto utilizzato, soprattutto dagli appassionati di agriturismo. Bisogna però prestare attenzione al fatto che ne esistono moltissime edizioni e pertanto, considerati i costi non sempre bassissimi per l'inserimento di un'azienda, è preferibile capire prima quale in effetti vale la pena prendere in considerazione. Gli elementi fondamentali da valutare sono la tiratura (minimo 20.000 copie per essere interessante), le modalità di diffusione (librerie specializzate, edicole, spedizioni iniabbonamento postale) ed anche la strutturazione grafica (è preferibile che non vi siano troppe pubblicità, che la guida sia strettamente legata all'agriturismo, che sia stampata su carta di buona qualità). E' comunque sempre consigliato prima di aderire o firmare un contratto, visionare un lavoro già fatto, magari l'edizione dell'anno precedente, e comunque non pagare mai l'inserimento se non a stampa avvenuta.
La partecipazione a workshop
Riallacciandosi al discorso del sovradimensionamento dell'attività promozionale rispetto alla capacità aziendale, il metodo più efficace per allacciare rapporti con agenzie turistiche e tour operator è quello del workshop, in cui si prende direttamente contatto con le agenzie effettivamente interessate al prodotto agrituristico. La partecipazione invece ad imponenti quanto dispersive fiere del turismo di solito non portano risultati in quanto le piccole aziende agrituristiche si perdono nell'oceano dei grossi operatori turistici.