Negli ultimi anni, il settore agricolo è stato interessato dallo sviluppo di attività complementari e alternative a l'offerta tradizionale di prodotti agricoli, ciò conferma l'evidente trasformazione che il settore agricolo sta attraversando, alla ricerca di sistemi diversi d' integrazione di reddito e di miglioramento delle condizioni socio-economiche degli operatori coinvolti. La ricerca di un connubio tra tutela del territorio, dei suoi valori culturali, sociali e ambientali ed uno sviluppo economico nonchè di fruizione turistica rappresenta una delle tematiche di base su cui su fonda il concetto di multifunzionalità dell'agricoltura. L'attività agrituristica è indubbiamente l'espressione più immediata di tale connubio, in quanto è in grado di creare fonti alternative di reddito contribuendo alla diversificazione economica del territorio, consentendo inoltre, il recupero di risorse che non venendo opportunamente valorizzate e tutelate rischierebbero di scomparire, degradarsi, o di rimanere inutilizzate. Lo sviluppo di pratiche turistiche a basso impatto ambientale, volte a consentire al turista di vivere un'esperienza autentica con il territorio, allontanandosi dai modelli turistici canonici ovvero i classici pacchetti standardizzati, sono state altresì incentivate da una crescente domanda di servizi e strutture finalizzate alla vacanza- soggiorno in campagna. Tutti questi aspetti delineano una nuova sensibilità del turista, un turista che intende conoscere realmente il territorio entrando in contatto con la sua storia, la sua cultura e le sue tradizioni. L'agriturismo si è ritagliato, dunque, un ruolo peculiare nello sviluppo del cosiddetto turismo minore, grazie alla sua capacità di rendere appetibili aree meno organizzate e difficilmente raggiungibili. Insieme all'attività agrituristica un elemento di rilievo è rappresentato dal comparto enogastronomico e di tutti quei strumenti di tutela delle produzioni tipiche nazionali. La nascita dei marchi di qualità si pone come obiettivo primario la salvaguardia non solo dei territori di produzione dei prodotti ma anche delle procedure e dei mezzi impiegati per la realizzazione dei medesimi. La sigla DOP ad esempio, designa un prodotto originario di una regione e di un paese le cui qualità e caratteristiche siano essenzialmente dovute all'ambiente geografico (termine che comprende fattori umani e naturali). La sigla IGP introduce un nuovo livello di tutela qualitativa che tiene conto dello sviluppo industriale del settore, dando più peso alle tecniche di produzione rispetto al vincolo territoriale. Inoltre per STG ( specialità tradizionali garantite) si intendono l'insieme di elementi, che per le loro caratteristiche qualitative e di tradizionalità, distinguono un prodotto da altri simili. In questo momento (settembre 2009) i prodotti italiani riconosciuti sono complessivamente 182, 117 a denominazione d'origine protetta, 65 ad indicazione geografica protetta. Tra le tipologie di turismo a basso impatto ambientale si inserisce l'enoturismo, forma di turismo tematico che pone al centro dell'attenzione il vino e la sua produzione ma che al tempo stesso è dedita a valorizzare, tutelare un'aria ed incrementare la sua richiesta. L'enoturismo, attraverso lo strumento delle strade del vino consente al turista ci accedere non solo alla cultura vitivinicola del territorio ma di visitare mediante percorsi dotati di cartelli le bellezze paesaggistiche del luogo. La Sicilia è particolarmente dotata di risorse turistiche ed il suo è particolarmente vocato a forme di turismo in linea con lo sviluppo sostenibile. L'agriturismo in Sicilia consente di valorizzare zone dell'entroterra molto spesso abbandonate e inutilizzate, inoltre l'enogastronomia siciliana si presenta molto varia e articolata e notevolmente apprezzata sia dai turisti italiani sia da quelli stranieri. Possiamo, quindi concludere dicendo che le pratiche turistiche a basso impatto ambientale rappresentano il presente e il futuro del nostro territorio, puntare su di esse consente la conservazione e la valorizzazione di molte aree sconosciute e di molti usi e costumi che rischierebbero di scomparire. Tuttavia, ciò è possibile solo attraverso un attiva partecipazione di tutti gli attori coinvolti pubblici e privati, nonchè le popolazioni locali, al fine di creare un'offerta integrata in grado di soddisfare realmente l'esigenze dei diversi fruitori primi fra tutti il turista.