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Prodotti tipici e turismo enogastronomico per la valorizzazione del territorio

Prodotti tipici e turismo enogastronomico per la valorizzazione del territorio
di Dora Dimartino

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CATANIA
Facoltà di Economia
Corso di laurea in Economia e Gestione delle Imprese Turistiche

Prova finale di: Dora Dimartino
Docente di riferimento: Prof.ssa P. Parisi
Anno accademico 2008-2009

4.3 - I percorsi tematici

I percorsi tematici nascono dall'integrazione fra i prodotti e i territori di origine dei medesimi, consentendo non solo la conoscenza del prodotto in se stesso ma di comprendere la sua appartenenza al territorio, alla cultura e alla tradizione che lo caratterizza, attribuendogli un valore di unicità non riscontrabile altrove.
Anche in Sicilia, grazie alla presenza di numerosi vini che hanno ricevuto la denominazione d'origine, si è affermato il turismo del vino nonchè la nascita delle
strade del gusto e dei sapori.

Le Strade del vino in Sicilia sono:

  • Strada del Vino Bianco d'Alcamo Doc;
  • Strada del Vino dell'Etna;
  • Strada del Vino Insolia o Ansonica;
  • Strada del Vino Malvasia delle Lipari;
  • Strada del Vino Marsala e del Moscato di Pantelleria; Strada del Vino Moscato di Noto e del Moscato di Siracusa; Strada del Vino Nero d'Avola e del Cerasuolo di Vittoria; Strada del Vino Terre Sicane;
  • Strada del Vino Val di Mazara .

La Strada del vino bianco d'Alcamo Doc attraversa il territorio che si affaccia sul Golfo di Castellammare, a occidente di Palermo, e si spinge all'interno fino a Calatafimi, testimonianze di una delle più significative attività dell'economia e della cultura restano nella tonnara di Scopello, ancora in uso fino a qualche anno fa. Nello stesso territorio, come in tutta questa area della Sicilia fino a Marsala, i vigneti sono disseminati di “bagli”, insolite costruzioni, nate alla metà del XV secolo, per coniugare le esigenze produttive con le necessità difensive. Il territorio della Strada coincide con quello della Doc Alcamo. E' questo il vino bianco più diffuso della Sicilia, perchè concorre negli uvaggi per la produzione di altri vini, tra i quali il Marsala, e costituisce la materia prima del vermut.. La Doc prevede numerose tipologie: Classico, Spumante, Vendemmia Tardiva, Catarratto, Ansonica o Inzolia, Grillo, Grecanico, Chardonnay, Muller-Thurgau, Sauvignon, Rosato, Rosato Spumante, Rosso, Novello, Riserva, Calabrese e Nero d'Avola, Sauvignon, Merlot, Syrah. La Strada del vino dell'Etna è un percorso “evocativo”, voluto dalla Provincia regionale di Catania, che fa riferimento a strutture reali. Un itinerario turistico che, in armonia con gli obiettivi delle politiche di sviluppo rurale, ha lo scopo di valorizzare ed incentivare i territori ad alta vocazione vitivinicola. Un itinerario che comprende vigneti, cantine ed aziende agricole, enoteche, musei della vite e del vino, centri d'informazione ed accoglienza, aziende specializzate in produzioni tipiche di qualità, strutture turistico ricettive, valori naturali, culturali ed ambientali. E` in questi luoghi, dove grazie alle particolari condizioni climatiche legate al vulcano, nasce l'ETNA DOC. Un vino, nelle tre qualità bianco, rosso e rosato.. Ma la “Strada del Vino dell'Etna” vuol dire anche produzione tipica. Sta crescendo, infatti, il numero delle aziende agroalimentari ed artigianali. Prodotti tipici che, puntando sulla qualità, si avviano a diventare i protagonisti dell'economia locale. La Strada del Vino dell'Etna è un percorso evocativo, voluto dalla Provincia Regionale di Catania, con lo scopo di valorizzare ed incentivare i territori ad alta vocazione vitivinicola, che comprende vigneti, cantine ed aziende agricole, enoteche, musei della vite e del vino, centri d'informazione ed accoglimento, aziende specializzate in produzioni tipiche di qualità e strutture turistico-ricettive. Oltre 20 le aziende vitivinicole che fanno parte della Strada del Vino dell'Etna, situate in luoghi incantevoli, aperte ai visitatori e a quanti amano il vino. Cantine antiche che, nel pieno rispetto della tradizione, utilizzano tecnologie moderne. Numerose le aziende agroalimentari ed artigianali che, puntando sulla qualità, si avviano a diventare protagoniste dell'economia locale.
La “Strada”, virtuale, parte dal comune di Riposto, sede del porto dell'Etna, e si snoda, accarezzando le colline, tra i tornanti ed i terrazzamenti che si arrampicano verso il vulcano. Tra i caratteristici muri a secco di nera pietra lavica, tra gli antichi casolari contadini, le masserie e le sontuose ville dei nobili di un tempo. Un viaggio tra le rigogliose campagne dei versanti sud-est e nord-est dell'Etna, tra i frutteti e gli agrumeti che circondano i caratteristici paesini dell'Etna. Un viaggio, durante il quale, si attraversano i territori dei comuni di Giarre, Mascali, Santa Venerina, Zafferana Etnea, Milo, Sant'Alfio, Piedimonte Etneo, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia, Randazzo, Nicolosi, Pedara, Viagrande e Trecastagni. Comuni antichi. Ricchi di storia, beni artistici ed ambientali. Centri storici in cui dominano e convivono diversi stili architettonici. Le chiese, le piazze, i palazzi ed i paesaggi, unici, non lasciano indifferente il visitatore. Oltre 20 le aziende vitivinicole che fanno parte della “Strada del Vino dell'Etna”. Aziende che si aprono ai visitatori ed a quanti amano il vino. Aziende situate in luoghi incantevoli. Cantine antiche che, nel pieno rispetto della tradizione, utilizzano tecnologie moderne. Suggestioni ed atmosfere d'altri tempi. La Strada del Vino di Marsala e del Moscato di Pantelleria prevede quattro itinerari : La via del sale, Lungo il mare, Verso Mazara, Verso Salemi), che unisce idealmente due territori geograficamente lontani e separati: la Sicilia occidentale e l'isola di Pantelleria. La "Strada del Vino Terre Sicane" è stata promossa nell'ambito dell'iniziativa Leader II, ad essa spetta il compito di animare con eventi mirati, soprattutto, di garantire la qualità dei "servizi" proposti ai visitatori dai loro associati (cantine, aziende agricole ed agriturismi, ristoranti ed artigiani e enti locali). Un itinerario per percorrere e conoscere il territorio dei Comuni di Menfi, Montevago, Sambuca e S. Margherita di Belìce: i suoi vini, la qualità dei prodotti tipici, le peculiarità del suo Territorio e delle sue tradizioni enogastronomiche. L'associazione Strada del Vino Val di Mazara è nata nel giugno 2000 per iniziativa di un gruppo di imprenditori agricoli e vitivinicoli dei territori ricadenti nei Comuni di Mazara del Vallo, Petrosino, Salemi e Campobello di Mazara. Il progetto, che coinvolge le imprese del settore agroalimentare e vinicolo, le imprese turistiche-enogastronomiche legate alla storia, alle tradizioni e alla cultura del territorio, si sviluppa attraverso forme di promozione dei prodotti tipici e delle ricette tradizionali Quattro sono gli itinerari che si possono seguire per gustare la bellezza ed i sapori di questa terra: Itinerario di Mazzara del Vallo, di Petrosino, di Salemi e di Campobello di Mazzara. L'enogastronomia siciliana è strettamente collegata alle vicende storiche e culturali, si tratta infatti di una cultura gastronomica regionale complessa ed articolata, che mostra tracce e contributi di tutte le culture che si sono stabilite in Sicilia negli ultimi due millenni. Dalle abitudini alimentari della Magna Grecia alle prelibatezze dei "Monsù" delle grandi cucine nobiliari, passando dai dolci arabi e dalle frattaglie alla maniera ebraica, tutto contribuisce a rendere varia la cucina siciliana. Oltre le Strade del vino occorre segnalare le Strade del gusto che insieme a quelle del vino contribuiscono in egual misura alla promozione del territorio e dei prodotti siciliani. Tra le Strade del gusto sicule citiamo:

  • Le vie dei formaggi dei Monti Sicani
  • La Strada dell'arancia rossa dell' Etna
  • Le vie dell' Olio. In Sicilia sono presenti sei vie dell' Olio: Monti Iblei, Valli Trapanesi, Val di Mazara, Monte dell'Etna, Valdemone e Valle del Belice.

Perchè, dunque puntare sul turismo enogastronomico in Sicilia? Perchè molti ritengono che la Regione Sicilia possa, attraverso le sue meraviglie naturali e culinari, attuare un processo di sviluppo interessante anche per quanto riguarda le aree più rurali del suo entroterra, ovvero quelle mete che solitamente non sono comprese nei tour "canonici" venduti dai tour operator o agenzie viaggi. L'isola , infatti risulta notevolmente sviluppata a livello turistico ma quel che essenzialmente manca è la creazione di marchi d'area enogastronomici atti a sviluppare un turismo finalizzato a far conoscere le aree più rurali di questo territorio ottimamente amalgamate con siti conosciuti e famosi anche a livello internazionale.

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