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Prodotti tipici e turismo enogastronomico per la valorizzazione del territorio

Prodotti tipici e turismo enogastronomico per la valorizzazione del territorio
di Dora Dimartino

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CATANIA
Facoltà di Economia
Corso di laurea in Economia e Gestione delle Imprese Turistiche

Prova finale di: Dora Dimartino
Docente di riferimento: Prof.ssa P. Parisi
Anno accademico 2008-2009

1.2 - Turismo e agricoltura multifunzionale

Negli ultimi anni la domanda della società nei confronti dei beni e dei servizi prodotti dall’agricoltura ha subito una profonda evoluzione.

L’agricoltura svolge ormai da diversi anni un ruolo che non è più identificabile solo nella sua funzione di produzione di beni di prima necessità, ma che è legato allo svolgimento di altre funzioni (ambientali, paesaggistiche, ricreative, culturali...)

Queste varie funzioni vengono definite con il termine “multifunzionalità”, un concetto che indica che un’attività economica può dare luogo a più prodotti congiunti e, in virtù di questo, può contribuire a raggiungere contemporaneamente vari obiettivi sociali. Sicuramente la multifunzionalità non risulta essere una prerogativa del settore agricolo, e molti altri esempi si possono trovare in altre attività economiche, ma la rilevanza politica della multifunzionalità dell’agricoltura probabilmente va attribuita ai seguenti fattori:

  • la dispersione sul territorio delle imprese agricole;
  • l’alto livello di sostegno pubblico al settore agricolo;

Esistono diversi approcci alla tematica della multifunzionalità in agricoltura e quindi diverse definizioni di multifunzionalità. Una definizione convincente di multifunzionalità è quella che la fa coincidere con: “l’insieme di contributi che il settore agricolo può apportare al benessere sociale ed economico della collettività e che quest’ultima riconosce come propri dell’agricoltura” Secondo l’OCSE oltre alla produzione di alimenti e fibre (sani e di qualità) l’agricoltura può modificare il paesaggio, contribuire alla gestione sostenibile delle risorse, alla preservazione della biodiversità.

All’agricoltura vengono riconosciute molteplici funzioni:

  • mantenimento della qualità dell’ambiente; prevenzione degli incendi boschivi; mantenimento della biodiversità;
  • difesa dall’erosione del suolo, salvaguardia idrogeologica;
  • manutenzione del paesaggio rurale e del suo valore visivo e culturale; salvaguardia e mantenimento del tessuto economico locale e della vitalità delle comunità rurali;
  • evitare lo spopolamento e la migrazione verso le città nelle aree remote o periferiche dove non ci sono attività economiche alternative;
  • prestazione di servizi turistico-ricreativi, ad esempio l’ agriturismo; salvaguardia dell’eredità e dell’identità culturale e delle tradizioni;

Il riconoscimento della multifunzionalità agricola ha influito a livello comunitario sull’ impostazione della PAC che fissa nuovi obiettivi per lo sviluppo agricolo, connessi alle molteplici funzioni dell’agricoltura. Tra cui:

  • produzione primaria di beni sani e di qualità;
  • conservazione delle risorse naturali e del paesaggio rurale;
  • principale agente di sviluppo socio economico nelle aree rurali;

Il regolamento CE1257/1999 sullo sviluppo rurale individua gli interventi della nuova politica agricola a favore della multifunzionalità e dell’integrazione dell’agricoltura con altri settori (turismo, artigianato, ambiente...)

Questa nuova fase comprende vari obiettivi e l’avvio o il consolidamento di meccanismi che attivino processi di valorizzazione economica e garantiscano opportunità di lavoro e di impresa:

  • attività turistica e agrituristica;
  • tutela dei prodotti tipici e tradizionali;
  • tutela del germoplasma (attività di ricerca e di recupero delle vecchie coltivazioni o razze di interesse agricolo per la conservazione di un patrimonio genetico locale che rischia di scomparire).
  • salvaguardia di tradizioni e cultura;
  • agricoltura biologica;

In questa nuova fase avviene il passaggio dal concetto di “agricoltura” a quello di “sviluppo rurale” che si riferisce alla sinergia dei temi ambientali, della salvaguardia delle identità locali, della produzione agricola, della promozione di attività che si integrano e si connettono con l’agricoltura stessa. Esso richiede la creazione di un "sistema" di opportunità agricole, ambientali, artigianali, culturali e storiche, che rendano attrattiva l'area - territorio presa a riferimento e mira a favorire ogni utile integrazione dell'agricoltura con il turismo, l'artigianato e la cultura del territorio; utilizzo del patrimonio locale, che comprende sia le valenze ambientali del territorio, sia le valenze architettoniche, storiche e culturali; superamento del concetto di intervenire nelle sole aree agricole marginali.

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