Vi sono molti studi che hanno esplorato le motivazioni e le caratteristiche di comportamento del turista del gusto. Tra questi studi emerge lo studio di Fields in cui vengono riprese le categorie motivazionali definite da McIntosh e riassunte in quattro tipologie. Includono le motivazioni fisiche, culturali, interpersonali o relazionali e di prestigio o inerenti allo status sociale.
Motivazioni fisiche: riguardano i sensi umani che servono per invogliare i desideri e bisogni dei viaggiatori indulgendo nel prodotto del turismo enogastronomico.
Motivazioni culturali: riguardano l'aspetto culturale della gastronomia; cultura e gastronomia si intrecciano come parte dell'esperienza del viaggio. Scoprire e gustare la cucina locale consente al turista di interagire con la cultura di una destinazione e, talvolta, fornisce un'autentica esperienza culturale in contrasto con una esperienza culturale prefabbricata.
Motivazioni interpersonali o relazionali: riguardano l'atto sociale del mangiare. Spesso, durante la vacanza, i turisti condividono l'esperienza del gusto in gruppo. L'atto del (de)gustare permette al turista di accrescere le relazioni sociali partecipando all'evento enogastronomico. In altre parole, il turista costruisce relazioni e legami sociali.
Motivazione di prestigio o inerenti allo status sociale: riguardano, per l'appunto, il prestigio e lo status sociale. Considera i turisti che esprimono la loro identità mangiando in un determinato ristorante o viaggiando verso destinazioni gastronomiche che si distinguono per la loro fama. Le sopra descritte categorie motivazionali possono essere riassunte nella seguente tabella.
Fonte: nostra