L’economia locale si è basata per secoli sull’attività agricolo-pascorale rivolta quasi esclusivamente sull’autoconsumo o ad un mercato molto ristretto; tale modello di sviluppo è entrato in crisi con l’avvento del miraggio industriale che comunque non ha mai rappresentato un’alternativa concreta e credibile per la zona. Nel contempo l’attività primaria non è mai stata in grado di garantire agli addetti un reddito ed un tenore di vita adeguati a causa di problemi strutturali legati alla mancanza di produzioni di valore assoluto, alle difficoltà ambientali e morfologiche del territorio, alla eccessiva parcellizzazione dei fondi. Tutto ciò ha determinato un progressivo abbandono del lavoro dei campi prima e dell’ambiente rurale in generale a favore dei centri di fondovalle caratterizzati da un’economia di tipo più commerciale e industriale con una dotazione di servizi e infrastrutture di carattere urbano. A partire dagli anni ’80, lo sviluppo di nuove tendenze di mercato, accanto alla nascita di alcune nuove figure imprenditoriali giovani e attive, ha portato ad un rinnovato interesse verso il settore primario inteso, non più come fonte monocolturale di reddito, ma come somma di più entrate da produzioni di qualità all’allevamento ed anche da attività integrative quali l’agriturismo. Ultimamente, infatti, il substrato socio-culturale inteso come insieme di usi, tradizioni popolari, relazioni sociali, utilizzo del territorio, ha ripreso nuova linfa dal convergere delle attenzioni di tutta quell’utenza turistica attenta anche agli elementi culturali caratteristici, e che sta imprimendo un nuovo taglio all’impostazione economica dell’area.
Le infrastrutture di collegamento risultano essere pesantemente condizionate dalla struttura morfologica dell’area e si sviluppano prevalentemente in senso longitudinale rispetto alla valle, seguendo l’asta del Serchio di cui interessano entrambe le sponde. Questo fenomeno di poca efficienza della rete viaria è da considerarsi la prima causa dell’arretratezza industriale di tale territorio.