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Il turismo rurale e la valorizzazione delle risorse caratteristiche del territorio: il caso della Garfagnana

Il turismo rurale e la valorizzazione delle risorse caratteristiche del territorio: il caso della Garfagnana
di Edi Bertoncini

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISA
Facoltà di Economia
Corso di laurea in Economia del territorio e dell’ambiente

Prova finale di: Edi Bertoncini
Docente di riferimento: Prof. Giovanni Balestrieri
Anno accademico 2007-2008

2.2 - Lo sviluppo del turismo

Lo sviluppo turistico della Garfagnana può essere considerato ancora in divenire e certamente è iniziato in ritardo rispetto alle aree meridionali della regione. La stessa città di Lucca, la più vicina al contesto che esaminiamo, turisticamente è stata scoperta solo successivamente rispetto ad esempio a Pisa, Firenze e Siena.
Rilevanti sono sicuramente le azioni che si inseriscono in una vasta strategia tesa alla valorizzazione complessiva del territorio come ad esempio l'istituzione dei parchi naturali (il Parco Regionale delle Alpi Apuane e le Riserve Naturali dell‘Orecchiella) e la riscoperta e valorizzazione dei sapori della cucina tradizionale e dei prodotti tipici come parte integrante dell’ospitalità rurale. Da sottolineare l’importanza della fitta rete di sentieri che si articola su entrambe la catene montuose, rendendo possibili escursioni della durata variabile da alcune ore a più giorni. Inoltre lungo una serie di percorsi, le cosiddette “Ippovie della Garfagnana”, si può percorrere a cavallo l’intera valle. Grazie poi alle Alpi Apuane, c’è l’opportunità di dedicarsi all’alpinismo ed alla speleologia.
Tutte queste possibilità fanno della Garfagnana un vero e proprio paradiso per coloro che vogliono intraprendere una vacanza tranquilla , ma dinamica, in un ambiente naturale, ma modellato dalla discreta presenza dell’uomo, che attraverso vicende storiche ha lasciato sul territorio importanti testimonianze di arte e architettura, come: pievi e chiese romane, eremi e monasteri,fortezze e castelli, donando alla valle un’importanza culturale e storica.
La realtà turistica della Garfagnana è sicuramente di grande interesse perché nel giro di pochi anni ha saputo trovare un posto di tutto rispetto nel mercato nazionale e, ancor più, estero.
Il settore del turismo in poco più di dieci anni a visto il numero delle imprese crescere fino a raggiungere oltre duemila posti letto nelle strutture alberghiere, B&B (Bed & Breakfast) e agriturismo. Tutto ciò ha bisogno di una decisa strategia di promozione e di qualità dei servizi per rafforzare questo importante settore. Un’ottima opportunità è sicuramente rappresentata da “Ponti nel Tempo” che, con iniziative legate al territorio e alle produzioni tipiche, ha dato la possibilità di attrazione aggiuntive. “Ponti nel Tempo” è un progetto di marketing territoriale, nato per la promozione del territorio montano rurale della provincia di Lucca-Alta Versilia, Garfagnana e Valle del Serchio. Le linee guida di questo progetto riguardano la valorizzazione dei prodotti locali, unita alla tutela della tipicità del territorio. Sotto il marchio "Ponti nel tempo" vengono così organizzate e comunicate manifestazioni espositive di prodotti locali, eventi di gastronomia, turismo, arte, cultura, folklore e tutte le qualità di un’area con forte potenzialità di sviluppo economico. Ogni anno viene realizzato così un opuscolo nel quale è inserito il calendario degli eventi che ogni mese interessano diverse località dell'Alta Versilia, Garfagnana e Valle del Serchio, splendide zone racchiuse tra Alpi Apuane e Appennini. Eventi che valorizzano itinerari, tradizioni e prodotti tipici (castagna, farro, maiale, fungo, miele..) di questa splendida area. Quest’ultimi sono esposti, insieme a prodotti di artigianato, nei “Mercati del bello e del buono organizzati ogni mese in concomitanza degli eventi del calendario.
Un altro progetto di rilievo è “Cammini d’Europa”, finalizzato alla valorizzazione culturale e turistica degli itinerari della Via Francigena, confermando che l’importanza storica del nostro territorio porta sicuramente nuovi elementi di attrazione. L’ambiente, l’agricoltura e le produzioni tipiche sono senza ombra di dubbio le carte vincenti per una promozione territoriale.
Proprio per lo sviluppo che ha registrato negli ultimi anni il settore turistico e per il valore che ha acquisito a livello locale si sono formati consorzi e associazioni come: Consorzio Garfagnana Produce, Consorzio Garfagnana Turistica e l’associazione Bed & Breakfast In casa mia.
Il primo dei suddetti consorzi nasce nel 1987 con lo scopo di valorizzare e promuovere le produzioni tipiche della Garfagnana. All'inizio il percorso è accidentato. Pochi sono coloro che credono nelle produzioni di qualità come una credibile possibilità economica.
Tant'è che all'interno del Consorzio per lo più sono commercianti che intravedono una possibilità di guadagno abbastanza astrusa da una logica globale di sviluppo. Per i primi anni Garfagnana Produce svolge pochissima attività.
Poi nel 1995 la svolta. Entrano a far parte del Consorzio una serie di produttori agricoli, di apicoltori, di trasformatori agro-alimentari che lavorano per gran parte il prodotto della zona, mentre escono completamente i soli commercianti.
Sotto la loro spinta il Consorzio dà avvio ad una serie di iniziative promozionali legate alla valorizzazione del prodotto tipico in ambito nazionale ed europeo e si inizia a delineare una strategia complessiva che si traduca in azioni e, possibilmente in risultati.
Nel 1995 entrano nel Consorzio le prime aziende agrituristiche come elemento nuovo che coniuga la produzione tipica con l'attrazione turistica.
Si innesca una strategia di recupero produttivo del territorio che coinvolge soprattutto nuove generazioni provenienti da settori anche diversi da quello agricolo.
Il loro peso nel Consorzio all'inizio è marginale (sono 4 le aziende agrituristiche nel 1995) ma da subito si cerca di impostare la stessa logica della qualità.
In quattro anni le aziende associate passano dalle prime 4 a 8 nel 1997 a 19 nel 1999, mentre nel biennio 2005/2006 si contano una settantina di associati.
Il Consorzio Garfagnana Turistica  possiede un sito internet(www.garfagnanaturistica.info)  attraverso il quale è possibile trovare informazioni sulla Garfagnana, su come raggiungerla, le sue caratteristiche, nonché avere la possibilità di conoscere le strutture ricettive presenti.
Per quanto riguarda l’associazione In casa mia, di recente fondazione, vede tra i soci, i proprietari di appartamenti e case rurali. Anch’essa può contare sul supporto del sito internet, www.incasamia.com, dove poter prendere visione delle strutture, dove sono situate e i servizi che offrono.
Da sottolineare la nuova Associazione per il Turismo in Garfagnana e Media Valle del Serchio, nata nel gennaio di questo anno, un organismo aperto agli operatori dei servizi al turista. I soci fondatori sono 40, tra aziende agrituristiche, aziende produttrici di tipicità alimentari, bed & breakfast, case vacanza, rifugi, tour operator ed associazioni operanti nel settore turistico e della valorizzazione dell’ambiente. Il programma di tale associazione prevede, tra le varie fasi, la realizzazione di un portale web multilingue come riferimento del turista, sviluppo di calendari di eventi e attività organizzati sul territorio per rendere più appetibile il territorio per il mercato turistico, realizzazione di interventi di comunicazione pubblicitaria a livello territoriale

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