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Turismo rurale e Agriturismo - Per un'analisi dell'area Alpago-Cansiglio

Turismo rurale e Agriturismo - Per un'analisi dell'area Alpago-Cansiglio
di Sommacal Veronica

UNIVERSITÀ CA' FOSCAR DI VENEZIA
Facoltà di Economia
Corso di laurea triennale in Economia e gestione dei servizi turistici

Tesi di: Sommacal Veronica
Relatore: Prof. Bernardi Ulderico
Anno accademico 2000-2001

3.1.2 - I fattori di marginalità e di sviluppo dell’Alpago-Cansiglio

Nell'area Alpago-Cansiglio, le attivita` prevalenti riguardano l'agricoltura, l'attivita` forestale e di commercio del legno, l'industria e il turismo.

Queste attivita` produttive, in maniera simile a molte aree di montagna, presentano dei fattori di marginalita` dovuti alla scarsa produttivita`, ai costi connessi alle produzioni e all'insufficiente reddito che ne deriva.

Questo determina l'abbandono dei terreni, sia agricoli che forestali, e alcuni problemi occupazionali. Inoltre, come e` stato messo in luce da uno studio del 1985, e` mancata la formazione di una struttura aziendale artigianale che, creando delle specializzazioni produttive, abbia dato impulso alla struttura industriale moderna.

Per questo motivo le iniziative imprenditoriali industriali sono nate in ritardo rispetto ad altre realta` provinciali, anche se attualmente risultano competitive e di varia natura produttiva.

Infine, il turismo presenta delle caratteristiche accentuate di stagionalita` esclusivamente estiva e un elevata percentuale di escursionismo, limitando la redditivita` delle attivita` turistiche.

Questi fattori di marginalita` sono risultanti anche da alcune indagini Istat relative allo "svantaggio" di alcuni Comuni veneti montani; in particolare si fa riferimento alle problematiche relative all'agricoltura e al livello dei servizi.

L'indagine sull'agricoltura, condotta nel 1994, evidenzia che i valori di "svantaggio" dei Comuni dell'Alpago sono superiori alla soglia minima predeterminata, unica eccezione risulta il Comune di Farra, peraltro poco al di sotto della soglia minima.

Per il livello dei servizi, ossia la presenza di servizi alle persone, alle imprese, al turismo, i Comuni dell'Alpago si posizionano fra quelli veneti piu` svantaggiati, ad eccezione di Puos, che e` nelle prime posizioni.

Partendo da queste considerazioni, in questo paragrafo verranno analizzati alcuni dei fattori che contribuiscono a rendere marginale questo territorio, e nello stesso tempo, alcuni fattori di potenziale sviluppo.

Gli elementi analizzati, coerentemente con il tema di questa ricerca, riguardano le caratteristiche produttive dell'area, in termini di funzionalita` dell'agricoltura e delle aree forestali per un potenziale sviluppo del turismo rurale.

Riprendendo una distinzione individuata nello studio di Lorenzoni sugli aspetti di marginalita` e sviluppo dell'Alpago, l'area di riferimento viene suddivisa in due parti:
- la conca, utilizzata per gli insediamenti, per l'attivita` agricola e per le attivita` industriali;
- il Cansiglio, che costituisce un ecosistema particolarmente importante dal punto di vista forestale e naturalistico.

Mentre l'ambiente della conca e` stato ampiamente sfruttato e si e` in parte degradato a causa dell'attivita` umana e dell'abbandono del territorio, il Cansiglio ha mantenuto le sue caratteristiche ambientali per l'importanza delle produzioni legnose e per delle politiche di salvaguardia ambientale, scaturite nella costituzione delle riserve naturali.

I problemi principali che il territorio nel suo complesso si trova ad affrontare sono relativi all'abbandono dei terreni prima usati in agricoltura e per l'utilizzo forestale.

Questo si verifica soprattutto nelle zone piu` elevate, per le difficolta` connesse al loro utilizzo, per i costi da sostenere e per la scarsa produttivita`.

Infatti, l'attivita` agricola non e` sufficiente a creare occupazione e reddito alle famiglie, perche´ i posti di lavoro sono per lo piu` part-time, e l'eccessiva frammentazione del territorio non permette di attivare delle politiche di sviluppo agricolo competitive con altre realta`.

In questo senso, puo` essere importante stimolare la creazione di occasioni di lavoro alternative all'interno dell'azienda, ad esempio con lo sviluppo dell'agriturismo o delle produzioni di varieta` vegetali o animali tipiche della zona, per un commercio di prodotti alimentari qualitativamente superiori e con delle caratteristiche di tipicita` locale.

In termini di allevamento risulta ben sviluppato in Cansiglio, dove le aziende agricole esistenti si sono riunite in una cooperativa di allevatori ( il Centro Caseario allevatori del Cansiglio) che gestisce l'utilizzo dei pascoli e il caseificio. L'elemento di fondamentale importanza del Centro e` la ricerca della qualita` della produzione, con la certificazione del formaggio Cansiglio e degli altri derivati del latte come prodotti biologici.

L'iniziativa di questi allevatori e` valorizzata anche dal riconoscimento di istituzioni per la salvaguardia del territorio, come ad esempio la Cipra, che ha inserito l'attivita` del Centro Caseario nei casi esemplari del suo Libro Bianco.

L'attivita` del caseificio permette di occupare una trentina di persone, e ha un giro d'affari valutabile sui 2 miliardi, latte ne riducono abbondantemente il guadagno.

In Cansiglio, oltre all'allevamento, sono importanti per l'economia locale le risorse forestali, storicamente utilizzate per la produzione e commercio del legno.

In questo settore economico si nota lo stretto legame esistente fra Cansiglio e Alpago, infatti, molte delle imprese boschive e delle segherie che lavorano e commerciano il legname si trovano in Alpago.

Purtroppo, risulta che l'attivita` in questione presenta molte problematiche.

In primo luogo l'elevata frammentazione della proprieta` e l'abbandono dei terreni, gia` rilevati nel 1985, ha causato una diminuzione della produttivita` e una scarsa qualita` del legname soprattutto nei boschi dell'Alpago, mentre il Cansiglio ha mantenuto le sue caratteristiche qualitative, grazie ad una gestione piu` unitaria e all'istituzione delle riserve protette, che ne hanno impedito uno sfruttamento senza regole.

In secondo luogo, i ricavi di questo settore non riescono a compensare i costi di produzione e di gestione dei boschi e delle foreste; ma è essenziale valutare la funzionalità delle aree boschive anche in base alle altre funzioni territoriali che sono in grado di offrire.

Come gia` evidenziato nel paragrafo 1.3.3, e` rilevante la multifunzionalita` del bosco per l'economia locale e l'ambiente. In particolare il bosco ha un ruolo essenziale di protezione ambientale per l'Alpago, interessato da preoccupanti fenomeni di dissesto idrogeologico, inoltre ha importanti valenze ricreative in quanto caratterizza il paesaggio della conca ed e` la risorsa fondamentale per il turismo del Cansiglio, infatti sono numerosi i sentieri, anche di collegamento con l'Alpago, che permettono di godere delle bellezze naturali della zona. Per questi motivi, il turismo rurale rappresenta un potenziale fattore di sviluppo per alcune delle attivita` produttive locali, e quindi e` importante considerare quale ruolo puo` avere all'interno del territorio.

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