Il soggetto che, in via principale, ha attuato delle politiche di sviluppo del turismo rurale per l'area Alpago-Cansiglio e` il GAL "Prealpi e Dolomiti bellunesi e feltrine", nato in seguito alle disposizioni del Leader II.
Infatti il territorio dei Comuni dell'Alpago e` stato interessato dai programmi europei di finanziamento per lo sviluppo delle aree rurali.
Il GAL "Prealpi e Dolomiti bellunesi e feltrine" comprende 22 Comuni della fascia piu` bassa della provincia di Belluno, fra i quali i 5 dell'Alpago, per una superficie complessiva di 104.000 ettari.
Dall'analisi di base del GAL emerge che i 22 Comuni che ne fanno parte rappresentano la fascia piu` urbanizzata della provincia, anche se con delle differenze all'interno del territorio
stesso. Infatti, assieme ad aree industriali consolidate, sono presenti anche aree di agricoltura marginale, poli urbani rilevanti, zone con potenzialita` turistiche ancora inespresse e con risorse naturali e paesaggistiche considerevoli.
Partendo da queste rilevazioni, il GAL ha suddiviso il proprio territorio in tre sub-aree di azione, che rispecchiano anche dei diversi potenziali da un punto di vista turistico:
- la fascia dei Comuni del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi;
- i Comuni dell'Alpago;
- i Comuni della Sinistra Piave.
All'interno di queste aree, i fattori di attrattiva turistica maggiormente sviluppati sono rappresentati dalle risorse naturali del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e da quelle della Foresta del Cansiglio.
Proprio da queste considerazioni, sono nati dei progetti per studiare, progettare e commercializzare dei prodotti turistici integrati sul territorio, che mirino allo sviluppo delle aree che sono gia` turistiche e di quelle che lo possono potenzialmente diventare.
Nell'area Alpago-Cansiglio, i progetti del GAL riguardanti il turismo si sono incentrati sull'analisi e sulla catalogazione del potenziale di attrattiva turistica esistente, per organizzare in modo migliore l'offerta e per creare dei percorsi culturali, studiati per lo sviluppo del turismo rurale, che coinvolgano tutto il territorio.
Queste iniziative mirano ad un utilizzo piu` consapevole delle risorse esistenti, in modo da poter creare un'offerta turistica maggiormente diversificata e piu` rispondente alle tendenze turistiche attuali, rivolte ad un approccio piu` culturale e sostenibile con il territorio.
Infatti, come si vedra` dal prossimo paragrafo, l'area analizzata, per le sue caratteristiche naturali, storiche, artistiche e culturali, offre la possibilita` di verificare come lo sviluppo del turismo rurale parta da un approccio integrato delle risorse territoriali.