Informazioni varie
Caratteristiche della casa
Impianto di riscaldamento e di condizionamento della casa
Impianto elettrico
Pertinenze e servizi della casa
Attrezzature e servizi
Ubicazione e dintorni della casa
Numero camere
Dimensioni media camere
Accessori igienico sanitari
Attrezzature e servizi camere
Arredamento - tipologia camere da letto
Pulizia Locali
Servizi
Temi di viaggio - il luogo
Temi di viaggio - tipo di centro abitato
Temi di viaggio - caratteristiche della zona
Temi di viaggio - caratteristiche della casa
Il territorio che circonda l’Agriturismo Isca delle Donne è un angolo straordinario del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità e Riserva della Biosfera. Un’area ricca di storia, natura incontaminata e tradizioni secolari, che invita a un viaggio autentico tra paesaggi, sapori e memorie.
A pochi minuti dalla struttura si possono esplorare borghi medievali sospesi nel tempo, come San Severino di Centola, con le sue case in pietra abbandonate e i vicoli che raccontano un passato silenzioso. Non lontano, Capo Palinuro incanta con le sue scogliere a picco sul mare, le grotte marine e le acque cristalline che riflettono il fascino selvaggio del Tirreno. Camerota Alta conserva la tradizione artigianale della terracotta e del legno, mentre i siti archeologici di Elea-Velia e Paestum riportano il visitatore all’epoca della Magna Grecia, tra templi dorici, mosaici e necropoli monumentali.
La zona è un paradiso per chi ama il turismo lento e sostenibile: sentieri che attraversano boschi e uliveti, fiumi che riaffiorano dopo percorsi sotterranei come il Bussento a Morigerati, e scorci naturali spettacolari come la Baia degli Infreschi o l’Arco Naturale, alla foce dei fiumi Lambro e Mingardo.
Ma il Cilento è anche una terra di eccellenze enogastronomiche. Qui è nata la Dieta Mediterranea, teorizzata da Ancel Keys proprio osservando lo stile di vita e l’alimentazione degli abitanti di questi luoghi. Oggi il territorio vanta numerosi presìdi Slow Food, come il fico bianco del Cilento, il caciocavallo podolico, la soppressata di Gioi e le alici di menaica, che rappresentano non solo prodotti d’eccellenza, ma anche espressioni vive di una cultura materiale ancora profondamente radicata.
Tra mare e montagna, archeologia e artigianato, natura e spiritualità, il Cilento offre un’esperienza intensa e autentica, dove ogni visita si trasforma in scoperta e ogni paesaggio regala un’emozione nuova.
*Distanze in linea d'aria